martedì 29 maggio 2007

sabato 26 maggio 2007

giovedì 24 maggio 2007

E' giunto il momento di scrivere qualcosa sulla mia facoltà...dopo quasi 7 mesi mi appartiene totalmente e pian pian entra nella mia vita.
Premetto che scrivo questo post anche per ricevere dei consigli!
Il corso di laurea che sto frequentando è Scienze e Tecnologie Orafe, un corso nato da pochi anni, la cui particolarità è il numero basso di iscritti, circa una decina di persone...!
Non sto a scrivere tutte le informazioni sul corso...c'è un sito (un pò molto carente e orribile) che tenta di spiegare tutte le sfacettature del corso, http://scienzeorafe.mater.unimib.it/!
E' stato il destino che ha voluto che "scegliessi" questa laurea...devo dire che quando ho saputo di non essere presa al politecnico per design è stato un periodo difficile da affrontare, lo sintetizzo con una frase "vivere senza una meta, un obbiettivo"....
poi grazie ad un amico ho rifletutto su questo corso e mi son iscritta...con una "non voglia"...ricordo ancora quando son entrata per la prima volta, non sopportavo qualsiasi cosa!
Pensavo sempre al "mio" politecnico!!
Ora, dopo 7 mesi, le cose son cambiate completamente....
non penso mai a design...scienze orafe mi piace...certo non posso dire che è semplice e divertente, ci son delle lezioni noiose, altre materie pesanti....l'idea di fare 4 fisiche nel corso delgi anni mi spaventa!
L'altra faccia della medaglia rispecchia il mio nuovo stato d'animo....grazie alle persone che ho conosciuto...son serena, felice...ogni giorno son contenta di prendere l'autobus e arrivare in aula, anche la peggiore lezione viene allietata dalle chiacchere e gli scherzi con gli amici!
Con alcuni ho legato tantissimo...sembra quasi che ci si conosce da una vita!
Ecco è proprio questo che mi spaventa in un certo senso...ho paura di scegliere di rimanere anche gli anni prossimi non per la facoltà ma per le persone, per l'ambiente....
Qualunque cosa accada ringrazio la bicocca per questo nuovo anno trascorso!
e...a tutte le persone che leggono e si sentono chiamate in causa Vi voglio bene!

sabato 19 maggio 2007

"Mi siedo su un pattino. Uno di quelli moderni, tutto fatto di resina.
Freddo e triste, come sono le cose di oggi. Prive di anima, d'amore, della fatica di un uomo, di quell'artigiano, quel lavoratore che comunque ci abbia lavorato.
E a lungo. Piallando, sudando, scegliendo le curve e i colori, vedendo sul più bello quella goccia di sudore che lascia la sua fronte per cadere nel vuoto e improvvisamente siglare, con quel semplice volo, quel pattino, e l'importanza, l'onestà del suo lungo lavoro."
Tratto dal libro "La passeggiata" di Federico Moccia

Inizio così il mio pensiero di oggi, dalle parole lette in uno dei "corti di carta" offerti dal corriere della sera in una interessante iniziativa.
Mi hanno colpita perchè descrivono perfettamente cosa si pensa nel vedere un oggetto fatto in serie e cosa si prova quando si fa un opera con le proprie mani.
Dietro una qualsiasi cosa creata a mano c'è tanto lavoro pratico ma anche mentale...pian piano si inizia a formare un idea vaga che si mette a fuoco col tempo, a volte anche lunghissimo, e poi si prende l'occorrente e si inizia a Fare...
è bellissimo vedere come dal nulla crei un quadernino, una scatola di legno, una piccola libreria, una miniatura, un dipinto...
Quando tutto l'impegno, il sudore, la passione son entrati nell'opera questa la senti tua...ne conosci ogni minimo dettaglio...
E' proprio qui la differenza, questi oggetti hanno un amima, posseggono l'amore con cui son state create...
Credo di essere davvero fortunata ad avere tante piccole passioni manuali diverse che mi consentono di esprimere tutta me stessa, di manifestare l'affetto che sento.

Inserisco in questo post alcune foto di mie piccole creazioni...



martedì 15 maggio 2007

A proposito di programmi televisivi...

tra una chiacchera e l'altra riscontro sempre di più che la trasmissione "Che tempo che fa" condotta da fabio fazio al sabato e alla domenica dalle 20.30, ha moltissimo successo!
Ho iniziato a vederla per caso, cambiando i canali dopo il tg, e mi ha colpita tantissimo, mi affascina vedere nel 2007 in tv una semplice chiaccherata tra Fabio Fazio e un ospite, quasi sempre di grande rilevanza e notorietà nei svariati settori sociali. Dal vincitore del festival di Sanremo o il musicista che lancia il suo ultimo album, il conduttore televisivo, il regista o attore del film appena uscito nelle sale, il primo ballerino della scala, il presidente di una nazione, il politico, lo scrittore che presenta il suo libro e tantissimi altri....
Per citarne alcuni questo sabato c'era Luca Ronconi, il direttore nonchè regista del Piccolo teatro di Milano, Vittorio Sermonti, il critico più conosciuto per aver letto tutta la Divina Commedia nella basilica Santa Maria dlelle Grazie...
Il livello è altissimo!
E' sorprendente vedere di come bastino solo due poltrone, una sala e si crea un'atmosfera quasi magica, direi ipnotizzante...vengo attratta dai discorsi su questioni importanti o dalla testimonianza di grandi autori, magari sentiti tanto parlare al liceo!
vi consiglio di passare un'ottima oretta!

sabato 5 maggio 2007

Caro "specchio" delle case...


Traggo spunto per una riflessione sulla tv dal blog atinne!

Credo sia difficile per una ragazza di 20 anni esprimere un opinione circa la qualità dell'attuale tv...non ho ricordi di com'era negli anni in cui son nata quindi non posso fare dei confronti ma posso riflettere...
è troppo facile dire "la tv non ha più grandi contenuti ma è solo un contenitore", cosa vorremmo che ci venisse proposto? film? importanti dibattiti? documentari? Ma siamo veramente sicuri che staremmo lì ad impegnarci seriamente, la sera stanchi dopo una giornata di lavoro o di studio?!
Forse è proprio questo su cui ci si deve interrogare, la tv è un pò uno specchio che riflette la società di oggi...

Infondo i tempi son diversi, prima la tv era una scotala speciale, presente in poche case a cui tutta la famiglia si univa per non perdere la puntata di un programma!
Oggi è cambiato tutto, possiamo dire che la televisione è uno dei tanti soprammobili che si hanno in casa, è un pò il sottofondo di tutte le giornate, quando non si sa cosa fare o si è stanchi la si accende...

Atinne rievoca una delle tante pubblicità degli anni 80, la pasta barilla, per me che son nata nell'87 mi fa un certo effetto vedere una pubblicità completamente diversa, più lunga...che conserva ancora una storia tipica del Carosello...che sa emozionare...una pubblicità così oggi giorno non rientra nei canoni della nuova società, dev'essere immedita, priva di alcun senso e significato, capace di sorprendere, attirare piuttosto che emozionare!

Non prendiamocela troppo con la televisione!!