Tutti lo sanno. Anche i muri, le strade, le metropolitane. Tutti sanno che sono stata "rapita", nel senso molto buono, dal Toastmasters.
Volevo la rivincita da quel secondo speech, e in parte così è stato. Sicuramente quell'applauso da "stadio" con tanto di fischi e battiti sul tavolo mi hanno caricata di tanta soddisfazione! Non me lo aspettavo proprio!
L'ho creato fuori da tutti e da tutto... ho passato una settimana solo con "lui", piano piano prendeva forma e tra opening - body - conclusion anche il titolo è apparso: Non è vero...non ci credo ma ci scherzo!
Mi son fatta regalare i diritti d'autore del titolo del film di Peppino De Filippo "Non è vero, ma ci credo" e con qualche aggiustatina l'ho fatto mio!
Inutile scrivere l'argomento, oramai è chiarissimo: La superstizione!
Ho scoperto così tante credenze che nemmeno io potevo immaginare... scale, gatti, specchi, coccinelle, tartarughe, espressioni topiche per ogni occasione. C'è n'è per tutti i gusti! e poi ci sono anche i rimedi da non sottovalutare!! Ho voluto scherzare, con un tono ironico su quanto si voglia portare la fortuna dalla nostra parte ma la fortuna siamo noi. Quante volte mi capita di portare degli oggettini "portafortuna" agli esami ma magari facessero tutto loro!!!!
Questo terzo gradino mi ha fatto capire quanto la creazione e la performace di questi discorsi ti offrono... torni a casa con qualcosa di nuovo per giunta senza aver speso nulla.
Ci sono tante cose che voglio imparare, ma soprattutto vorrei salire e parlare ad un pubblico, anche questa volta ho affidato molto alla memoria e mi sono accorta che io avrei parlato con o senza persone davanti e il risultato non sarebbe stato differente. Sarebbe bello modellare la voce, l'eye contact, il body language, le parole in relazione a chi in quel momento mi sta di fronte. Non sto recitando!!!!
La cosa buffa però, ed'è per questo che ho pubblicato questa foto, è che un'ora prima di salire sul podio mi sono fatta prendere dalle credenze: Quando feci l'ice breaker comprai la bottiglietta d'acqua e alla cassa mi trovai davanti quel piccolo pacchetto di Tic Tac giallo - Mi portò Fortuna! o meglio ero abbastanza serena e pronta ed ho affrontato bene quel primo salto!
Al secondo nessuna Tic Tac... nemmeno una mi accompagnava, solo l'ansia.
Martedì 18 ho ripetuto le stesse azioni e assieme all'acqua ho di nuovo comprato le Tic Tac, questa volta azzurre... In fondo sono solo delle caramelle, mica potrò comprare sempre scatoline e scatoline di Tic Tac!!!!
Ho concluso così il mio discorso:
Siamo noi i padroni del nostro destino:
i capitani della nostra anima. [tratta dalla poesia di William Ernest Henley]
Volevo la rivincita da quel secondo speech, e in parte così è stato. Sicuramente quell'applauso da "stadio" con tanto di fischi e battiti sul tavolo mi hanno caricata di tanta soddisfazione! Non me lo aspettavo proprio!
L'ho creato fuori da tutti e da tutto... ho passato una settimana solo con "lui", piano piano prendeva forma e tra opening - body - conclusion anche il titolo è apparso: Non è vero...non ci credo ma ci scherzo!
Mi son fatta regalare i diritti d'autore del titolo del film di Peppino De Filippo "Non è vero, ma ci credo" e con qualche aggiustatina l'ho fatto mio!
Inutile scrivere l'argomento, oramai è chiarissimo: La superstizione!
Ho scoperto così tante credenze che nemmeno io potevo immaginare... scale, gatti, specchi, coccinelle, tartarughe, espressioni topiche per ogni occasione. C'è n'è per tutti i gusti! e poi ci sono anche i rimedi da non sottovalutare!! Ho voluto scherzare, con un tono ironico su quanto si voglia portare la fortuna dalla nostra parte ma la fortuna siamo noi. Quante volte mi capita di portare degli oggettini "portafortuna" agli esami ma magari facessero tutto loro!!!!
Questo terzo gradino mi ha fatto capire quanto la creazione e la performace di questi discorsi ti offrono... torni a casa con qualcosa di nuovo per giunta senza aver speso nulla.
Ci sono tante cose che voglio imparare, ma soprattutto vorrei salire e parlare ad un pubblico, anche questa volta ho affidato molto alla memoria e mi sono accorta che io avrei parlato con o senza persone davanti e il risultato non sarebbe stato differente. Sarebbe bello modellare la voce, l'eye contact, il body language, le parole in relazione a chi in quel momento mi sta di fronte. Non sto recitando!!!!
La cosa buffa però, ed'è per questo che ho pubblicato questa foto, è che un'ora prima di salire sul podio mi sono fatta prendere dalle credenze: Quando feci l'ice breaker comprai la bottiglietta d'acqua e alla cassa mi trovai davanti quel piccolo pacchetto di Tic Tac giallo - Mi portò Fortuna! o meglio ero abbastanza serena e pronta ed ho affrontato bene quel primo salto!
Al secondo nessuna Tic Tac... nemmeno una mi accompagnava, solo l'ansia.
Martedì 18 ho ripetuto le stesse azioni e assieme all'acqua ho di nuovo comprato le Tic Tac, questa volta azzurre... In fondo sono solo delle caramelle, mica potrò comprare sempre scatoline e scatoline di Tic Tac!!!!
Ho concluso così il mio discorso:
Siamo noi i padroni del nostro destino:
i capitani della nostra anima. [tratta dalla poesia di William Ernest Henley]
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