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sabato 27 marzo 2010
giovedì 25 marzo 2010
due chiacchiere
Quando si dice "Erano solo due chiacchiere al telefono"...
Due chiacchiere importanti quelle che ho avuto il piacere di fare con l'Amica Elena...a volte parlando e confrontandosi ricevo delle lievi schiarite nel mio cielo, si liberano le nuvole per far spazio ad un sole, ancora per poco, pallido.
Vorrei vincere la mia "sfida" più grande. Imparare ad esser sicura che non mancherà mai nemmeno un "colore dal mio astuccio preferito", gli ho trovati e mi sono piaciuti fin da subito e anche loro hanno avuto il piacere di far parte di questo cofanetto, perché mai dover mettere in discussione la loro più profonda presenza?!
Eppure lo faccio.
e per assurdo capita che son la prima a volermi riposare o fare marcia indietro dalla vita degli altri.
però se non sono io a prendere l'iniziativa perdo il controllo...perchè mai devo averlo?!
Quanti rapporti ho nutrito e poi si son persi? tanti...e altrettanti si perderanno ma se imparassi ad innaffiarli poco per volta e lasciassi spazi e tempi giusti senza pormi sempre 100mila domande...tutto sarebbe più semplice!
E soprattutto vorrei stringere forte forte il mio umore e non cambiarlo a seconda del "clima" di chi mi sta attorno... Conoscere i nostri "talloni di Achille" e capire cosa si nasconde dietro serve a fare passi da gigante verso noi stessi, in primis e verso l'intero mondo.
...mi son trovata a riflettere da dove proviene il piacere di creare regali?! non sarà un modo per mettere le mani avanti e proteggere il rapporto?
Nel mio io più profondo è contenuta l'arte e la creatività...e sono felicissima di amare questa passione che non mi lascerà mai sola, so che mi accompagnerà in ogni cammino della mia vita. La amo come tale. Ma è ancor più affascinante ed emozionante poterla condividere con le persone care e regalare così un pezzo di Martina.
Come sempre è tutto "Work in progress"...
...
Due chiacchiere importanti quelle che ho avuto il piacere di fare con l'Amica Elena...a volte parlando e confrontandosi ricevo delle lievi schiarite nel mio cielo, si liberano le nuvole per far spazio ad un sole, ancora per poco, pallido.
Vorrei vincere la mia "sfida" più grande. Imparare ad esser sicura che non mancherà mai nemmeno un "colore dal mio astuccio preferito", gli ho trovati e mi sono piaciuti fin da subito e anche loro hanno avuto il piacere di far parte di questo cofanetto, perché mai dover mettere in discussione la loro più profonda presenza?!
Eppure lo faccio.
e per assurdo capita che son la prima a volermi riposare o fare marcia indietro dalla vita degli altri.
però se non sono io a prendere l'iniziativa perdo il controllo...perchè mai devo averlo?!
Quanti rapporti ho nutrito e poi si son persi? tanti...e altrettanti si perderanno ma se imparassi ad innaffiarli poco per volta e lasciassi spazi e tempi giusti senza pormi sempre 100mila domande...tutto sarebbe più semplice!
E soprattutto vorrei stringere forte forte il mio umore e non cambiarlo a seconda del "clima" di chi mi sta attorno... Conoscere i nostri "talloni di Achille" e capire cosa si nasconde dietro serve a fare passi da gigante verso noi stessi, in primis e verso l'intero mondo.
...mi son trovata a riflettere da dove proviene il piacere di creare regali?! non sarà un modo per mettere le mani avanti e proteggere il rapporto?
Nel mio io più profondo è contenuta l'arte e la creatività...e sono felicissima di amare questa passione che non mi lascerà mai sola, so che mi accompagnerà in ogni cammino della mia vita. La amo come tale. Ma è ancor più affascinante ed emozionante poterla condividere con le persone care e regalare così un pezzo di Martina.
Come sempre è tutto "Work in progress"...
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domenica 14 marzo 2010
Al di là di un numero
"Ad una donna non si deve chiedere mai l'età"
In fondo si domanda solamente la data più bella della nostra vita, che ha segnato il nostro arrivo al mondo. Cosa c'è di strano?!
Da "profana", mi viene da pensare che inconsciamente quando si pone questa domanda scattino alcuni meccanismi dettati da luoghi comuni...
Come se nel chiedere l'età si facesse riferimento a degli standard di vita, a delle tappe ben precise... e dove c'è scritto tutto ciò!!
Io stessa ho provato questa sensazione. Sono Martina e sono felice delle mie conquiste, grandi e piccole che siano, delle mie scelte...di cui sono più o meno soddisfatta, e di tutte le mie esperienze. Anche di quelle che ancora non ho gustato.
Se a 20 anni non si è ancora inciampati sull' "amore" con la "a" maiuscola chi vi dice che non si è perdutamente innamorati di tante altre cose?! e si stia solamente aspettando che sia il cuore a sentirne il bisogno!
Se a 25 anni non si ha appeso in camera il famoso pezzo di carta chi vi dice che vi è stata la possibilità, che in quel momento la mente desiderava divorare libri su libri!
Se a 30 anni non...
Se a 40 anni non...
Se a 50 anni non...
Se a 60 anni non...
Potrei andare avanti e riempire tutti questi "non" ma non lo voglio fare...
perché credo fortemente nella unicità di ogni persona ed è proprio questa che la rende Meravigliosa. Coi suoi pregi coi suoi difetti, con le sue esperienze vissute nella realtà e altre solo nei sogni, con i suoi desideri e con le sue debolezze...
Ho il piacere di entrare in alcune vite straordinarie ma lontane anagraficamente dalla mia... e mi accorgo di quanto si possano assaporare "aggettivi" a loro estranei se ci riferiamo a quella classifica...dove gli anni sono dei "punti fedeltà" e alla fine di ogni decennio si ottengono dei premi...
un diploma, una macchina, un lavoro, un figlio, un matrimonio, un nipote...
Ho visto donne materne anche un po' teenager... che sanno volare da un fiore maturo ad uno ancora infantile... che sanno donarti la poliedricità di questa loro età. Sì proprio così... a volte rimango affascinata e provo ad apprendere un pizzico della loro "età".
Ho rubato in giro delle frasi che segneranno la mia crescita ed anche grazie a queste imparerò, come appunto sto raccontando qua, a cogliere solo il sapore più buono di questa importante nostra cifra.
Anna Magnani disse "Non togliermi le rughe perchè ci ho messo una vita a farle"...questa frase è esemplare se la inseriamo nel contesto attuale dove si rincorre l'eterna giovinezza fisica con creme, trucco e chirurgia.
Anche la pelle di una bimba va profumata, resa morbida e soffice... cosa cambia col tempo?!
Dal libro "Le donne non invecchiano mai" di Iaia Caputo vi regalo i miei appunti... "c'è la storia di tutti i miei sorrisi, tutte le mie risate sulla mia faccia", pensate al faccino di tanti neonati...splendido...come un quaderno appena aperto, di fogli ancora tutti bianchi.
Inizia così un paragrafo del libro "Forse i quarant'anni sono l'età più bella, quella della compiutezza non priva però di curiosità, di forza....La vita magari non ha mantenuto tutte le promesse, ma in compenso si delinea un orizzonte che quasi sempre corrisponde, se non a quello che avremmo voluto essere, almeno a quel che davvero siamo....guardiamo a quanto abbiamo con qualche gratitudine di più o con qualche asprezza di meno"
Si sa su quale treno ci si trova e verso che meta si sta viaggiando...si sa sfogliare le fotografie delle stazioni lasciate alle spalle... si sa che se il proprio binario ramificherà si saprà in quale direzione andare... Si sa amare tutto il proprio cammino!
"Il tempo è come una coperta troppo piccola, si cerca di tirarla da tutte le parti"...ci sono giorni che vivo in credito di tempo, giorni spesi ad occupare felicemente il mio tempo, con della musica coi colori con le parole..e poi penso a quando sarò in debito di tempo e imparerò ad apprezzare di più il suo valore.
L'età è una bellissima decorazione accanto al nostro nome, qualunque essa sia...
Non desidero mai sapere "Quanti anni hai?"
Desidero invece stringere la mano e conoscere piano piano il cammino che ha accompagnato il passato, il presente e soprattutto il futuro!
In fondo si domanda solamente la data più bella della nostra vita, che ha segnato il nostro arrivo al mondo. Cosa c'è di strano?!
Da "profana", mi viene da pensare che inconsciamente quando si pone questa domanda scattino alcuni meccanismi dettati da luoghi comuni...
Come se nel chiedere l'età si facesse riferimento a degli standard di vita, a delle tappe ben precise... e dove c'è scritto tutto ciò!!
Io stessa ho provato questa sensazione. Sono Martina e sono felice delle mie conquiste, grandi e piccole che siano, delle mie scelte...di cui sono più o meno soddisfatta, e di tutte le mie esperienze. Anche di quelle che ancora non ho gustato.
Se a 20 anni non si è ancora inciampati sull' "amore" con la "a" maiuscola chi vi dice che non si è perdutamente innamorati di tante altre cose?! e si stia solamente aspettando che sia il cuore a sentirne il bisogno!
Se a 25 anni non si ha appeso in camera il famoso pezzo di carta chi vi dice che vi è stata la possibilità, che in quel momento la mente desiderava divorare libri su libri!
Se a 30 anni non...
Se a 40 anni non...
Se a 50 anni non...
Se a 60 anni non...
Potrei andare avanti e riempire tutti questi "non" ma non lo voglio fare...
perché credo fortemente nella unicità di ogni persona ed è proprio questa che la rende Meravigliosa. Coi suoi pregi coi suoi difetti, con le sue esperienze vissute nella realtà e altre solo nei sogni, con i suoi desideri e con le sue debolezze...
Ho il piacere di entrare in alcune vite straordinarie ma lontane anagraficamente dalla mia... e mi accorgo di quanto si possano assaporare "aggettivi" a loro estranei se ci riferiamo a quella classifica...dove gli anni sono dei "punti fedeltà" e alla fine di ogni decennio si ottengono dei premi...
un diploma, una macchina, un lavoro, un figlio, un matrimonio, un nipote...
Ho visto donne materne anche un po' teenager... che sanno volare da un fiore maturo ad uno ancora infantile... che sanno donarti la poliedricità di questa loro età. Sì proprio così... a volte rimango affascinata e provo ad apprendere un pizzico della loro "età".
Ho rubato in giro delle frasi che segneranno la mia crescita ed anche grazie a queste imparerò, come appunto sto raccontando qua, a cogliere solo il sapore più buono di questa importante nostra cifra.
Anna Magnani disse "Non togliermi le rughe perchè ci ho messo una vita a farle"...questa frase è esemplare se la inseriamo nel contesto attuale dove si rincorre l'eterna giovinezza fisica con creme, trucco e chirurgia.
Anche la pelle di una bimba va profumata, resa morbida e soffice... cosa cambia col tempo?!
Dal libro "Le donne non invecchiano mai" di Iaia Caputo vi regalo i miei appunti... "c'è la storia di tutti i miei sorrisi, tutte le mie risate sulla mia faccia", pensate al faccino di tanti neonati...splendido...come un quaderno appena aperto, di fogli ancora tutti bianchi.
Inizia così un paragrafo del libro "Forse i quarant'anni sono l'età più bella, quella della compiutezza non priva però di curiosità, di forza....La vita magari non ha mantenuto tutte le promesse, ma in compenso si delinea un orizzonte che quasi sempre corrisponde, se non a quello che avremmo voluto essere, almeno a quel che davvero siamo....guardiamo a quanto abbiamo con qualche gratitudine di più o con qualche asprezza di meno"
Si sa su quale treno ci si trova e verso che meta si sta viaggiando...si sa sfogliare le fotografie delle stazioni lasciate alle spalle... si sa che se il proprio binario ramificherà si saprà in quale direzione andare... Si sa amare tutto il proprio cammino!
"Il tempo è come una coperta troppo piccola, si cerca di tirarla da tutte le parti"...ci sono giorni che vivo in credito di tempo, giorni spesi ad occupare felicemente il mio tempo, con della musica coi colori con le parole..e poi penso a quando sarò in debito di tempo e imparerò ad apprezzare di più il suo valore.
L'età è una bellissima decorazione accanto al nostro nome, qualunque essa sia...
Non desidero mai sapere "Quanti anni hai?"
Desidero invece stringere la mano e conoscere piano piano il cammino che ha accompagnato il passato, il presente e soprattutto il futuro!
sabato 6 marzo 2010
C'era una volta la calligrafia..
..con la sua bellezza, con la sua straordinaria eleganza...accompagnata da un raffinato pennino e da un profondo inchiostro...
Ho avuto il piacere di ascoltare racconti di giovani alle prese, tra i banchi di scuola, con le temute macchie nere sul grembiule bianco, sui fogli ancora vuoti...scrivere era sì un piacere ma soprattutto attenzione e tanta cura.
Che soddisfazione si doveva provare nel trovarsi tra le mani un intero foglio, senza righe quadretti, tutto scritto a mano senza sbavature e senza errori!
Già perchè se noi abbiamo il tasto "Canc", usatissimo, a quei tempi bisognava stare tanto tanto attenti, oppure c'era sempre la possibilità di accartocciare il foglio, buttarlo nel cestino e cominciare da capo.
L'arrivo del cellulare e ancor di più del computer ha fatto svanire questa magia...perdendo il piacere di sentir scorrere la biro sul foglio! Mi accorgo sempre più di quanto oggi sia più semplice e spontaneo inviare una mail, un sms, una cartolina virtuale piuttosto che scrivere una lettera, una cartolina o un piccolo biglietto d'auguri.
Fate il gioco delle differenze!
Non ci sono paragoni, è immensa l'emozione che si prova nell' "assaporare" il retrogusto che si cela dietro la calligrafia... ha un sapore dolce se esprime gioia, felicità...un sapore salato se c'è un pizzico di emozione...un sapore amaro se nasconde un po' di timore...
Proprio così...il testo creato con la nostra scrittura è Nostro, parla di noi e del nostro stato d''animo...
Facciamolo volare!!!!
e regaliamo un pezzetto di noi con la Nostra, Unica, Irripetibile Calligrafia!!
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